Tributaristi - le F.A.Q.

Le domande che spesso mi vengono fatte sono:
  1. Cosa è un tributarista? Che cosa fa?
  2. Quali attività un tributarista non può svolgere?
  3. Esiste un albo obbligatorio dei tributaristi? Bisogna fare un esame o avere un titolo di studio particolare per esercitare l’attività di tributarista?
  4. Quali obblighi ha un tributarista? In che modo sono tutelati i clienti di un tributarista?
  5. Un tributarista può apporre un visto di conformità sulle dichiarazioni trasmesse?

1. Cosa è un tributarista? 

E’ un professionista, autorizzato  in base alla legge 4/2013, che esercita in forma autonoma, abituale e professionale attività di consulenza ed assistenza nelle materie contabili, fiscali, tributarie, amministrative, aziendali, societarie purché non riservate per legge agli iscritti a ordini professionali o elenchi.

Recita l’art 1 comma 4 della legge in oggetto: “l’esercizio della professione è libero e fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica, nel rispetto dei principi di buona fede, dell’affidamento del pubblico e della clientela, della correttezza, dell’ampliamento e della specializzazione dell’offerta dei servizi, della responsabilità del professionista”.

I servizi tipicamente offerti sono, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo:

  1. la regolare tenuta della contabilità per ogni tipo di attività economica
  2. la predisposizione delle dichiarazioni dei redditi
  3. la trasmissione telematica tramite Entratel di dichiarativi e comunicazioni varie all’Agenzia delle Entrate da parte del delegante
  4. lo svolgimento di pratiche di iscrizione, variazione e cessazione ai fini IVA e Camera di Commercio

2. Quali attività un tributarista non può svolgere?

Le attività riservate per legge ad altri professionisti sono:

  1. la rappresentanza in giudizio in contenzioso tributario
  2. il revisore legale dei conti
  3. il curatore fallimentare
  4. la consulenza del lavoro e la tenuta dei libri obbligatori in materia di lavoro (possibile invece solo l’elaborazione dei cedolini paga)
  5. il sindaco nelle società di capitali

3 .Esiste un albo obbligatorio dei tributaristi? Bisogna fare un esame o avere un titolo di studio particolare per esercitare l’attività di tributarista?

Non esiste un albo obbligatorio né un titolo di studio minimale o un esame abilitante alla professione del tributarista.

Esistono associazioni di categoria ad adesione volontaria ed autoregolamentate, come l’INT, cui appartengo.

L’importanza di appartenere ad una associazione di categoria per un tributarista è triplice:

  1. grazie alle convenzioni stipulate con INAIL, INPS e molti altri enti il tributarista riesce ad accrescere il numero di servizi offerti ai propri clienti
  2. con il crescere di rilevanza della propria associazione aumenta anche la credibilità ed il rispetto verso la sua figura professionale
  3. appartenere ad una organizzazione che impone il rispetto di un codice deontologico e che verifichi il rispetto dei suoi obblighi professionali, come la formazione e la presenza della assicurazione per danni a terzi induce il  nuovo cliente a riporre maggiore fiducia nel tributarista

4. Quali obblighi ha un tributarista? In che modo sono tutelati i clienti di un tributarista?

Un tributarista iscritto INT come me  deve:

  1. impegnarsi a rispettare un codice deontologico, che imponga norme a tutela del cliente e dei colleghi
  2. iscriversi presso l’INPS nella gestione separata
  3. segnalare le operazioni sospette e rispettare in generale quanto previsto dalla normativa antiriciclaggio
  4. sottoscrivere una congrua assicurazione professionale per eventuali danni causati a terzi
  5. provvedere ad un aggiornamento professionale continuo e documentato

5. Un tributarista può apporre un visto di conformità sulle dichiarazioni trasmesse?

Un tributarista , anche se iscritto ad associazione professionale, anche se qualificato e certificato in base alla norma UNI 11511, sebbene possa legittimamente predisporre e trasmettere le dichiarazioni fiscali ad oggi  NON è abilitato a rilasciare VISTO DI CONFORMITA' sulle stesse.

Per legge i soggetti abilitati al rilascio del visto di conformità delle dichiarazioni sono soltanto i soggetti indicati alle lettere a) e b) del comma 3 dell’art. 3 del D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322, ossia
  • gli iscritti negli albi dei Dottori Commercialisti, dei Ragionieri e dei Periti Commerciali e dei Consulenti del Lavoro ed 
  • i soggetti iscritti, alla data del 30 settembre 1993, nei ruoli dei Periti ed Esperti tenuti dalle Camere di Commercio per la sub categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria.